Quello che so sull’amore…e sulla noia.

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Sarà ripetitivo e banale ormai da dirsi visto che il film è già stato stroncato più o meno da ogni critico con un minimo di buonsenso, ma il nuovo film di Gabriele Muccino, Playing for keeps, aka Quello che so sull’amore, è proprio bruttino.

Gerard Butler faceva meglio a rimanere a cacciare ex o alla testa dei 300 di Sparta: il ruolo di un padre divorziato (per quanto ex calciatore tamarro) non gli è esattamente cucito addosso. Insomma, Muccino, al suo terzo film made in Hollywood, fa un buco nell’acqua. Sarà la perdita di Will Smith, suo protagonista in La ricerca della felicità (non esaltante ma neanche orribile) e Sette Anime (questo, secondo chi scrive, veramente bello), sarà la sceneggiatura veramente poco ispirata che ricicla la classica storia del rapporto padre/figlio con tanto di stereotipo del gioco del calcio come collante della relazione, sarà la completa inutilità di tutto un cast abbastanza stellare (c’è Uma Thurman, c’è Catherine Zeta Jones, c’è Dennis Quaid, c’è la neosposa di Justin Timberlake, Jessica Biel). Ma il film è noioso e a Gabriele non lo si può purtroppo non rimproverare.

Neanche la soundtrack regala grandi emozioni nonostante le premesse, è comunque usata in modo scialbo e abbastanza banale.

Si salva la confezione, buona la fotografia (a parte la scena dell’allenamento sotto la pioggia!), e come al solito quando Muccino imbraccia la macchina da presa sa come tenerla e sa come usarla, ricordiamoci Ricordati di me.

Insomma la pellicola non ci dice niente di nuovo e anzi, scava nel già visto e nel già sentito (e a questo proposito, guardatevi, se volete un film che tratta il tema-triade padre/figlio/divorzio, Everybody in our family, del regista rumeno Radu Jude), un vero peccato, perché Muccino sembrava aver imboccato una via estremamente commerciale ma quantomeno giusta.

Ps. (Gabrie’, mi fai tanto il sinistroide e poi ti produce Medusa…)

Pps. Un salutone a un carissimo amico che mi dà le sue visualizzazioni dal Belgio. (E anche a quello da San Marino, anche se non so chi sia!)